Il Premio Nobel per la Pace viene assegnato annualmente a individui o organizzazioni che hanno compiuto il massimo sforzo per la fraternità tra le nazioni, per l'abolizione o la riduzione degli eserciti permanenti e per la promozione dei congressi di pace. È uno dei cinque premi Nobel istituiti dal testamento di Alfred Nobel nel 1895.
Alcuni vincitori notevoli includono:
Henri Dunant (1901): Fondatore della Croce Rossa e iniziatore delle Convenzioni di Ginevra.
Bertha von Suttner (1905): Scrittrice austriaca e figura di spicco del movimento pacifista. Ha influenzato Alfred Nobel a includere un premio per la pace nel suo testamento.
Theodore Roosevelt (1906): Per la sua mediazione nella guerra russo-giapponese.
Woodrow Wilson (1919): Per il suo ruolo nella creazione della Società delle Nazioni.
Carl von Ossietzky (1935): Giornalista tedesco pacifista che denunciò la segreta ri-militarizzazione della Germania nazista.
Cordell Hull (1945): Segretario di Stato degli Stati Uniti per il suo ruolo nella creazione delle Nazioni Unite.
Albert Schweitzer (1952): Medico, teologo, musicista e filosofo, fondatore dell'ospedale di Lambaréné in Gabon.
Martin Luther King Jr. (1964): Leader del movimento per i diritti civili negli Stati Uniti, sostenitore della non-violenza.
Nelson Mandela e Frederik Willem de Klerk (1993): Per il loro lavoro per la fine dell'apartheid in Sudafrica.
Shirin Ebadi (2003): Avvocata iraniana e attivista per i diritti umani, in particolare per i diritti delle donne e dei bambini.
Muhammad Yunus (2006) e Grameen Bank: Per i loro sforzi nello sviluppo economico e sociale dal basso.
Unione Europea (2012): Per il contributo di oltre sei decenni all'avanzamento della pace e della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa.
Il Premio Nobel per la Pace è spesso controverso, con alcune scelte che suscitano dibattiti e critiche. I criteri di selezione e l'impatto reale dei premiati sono argomenti di discussione ricorrenti.